Corrado I di Franconia
Corrado I di Franconia detto "il Giovane" | |
---|---|
Re Corrado in una miniatura del Spieghel Historiael di Jacob van Maerlant, 1330 ca. | |
Re dei Franchi Orientali | |
In carica | 10 novembre 911 – 23 dicembre 918 |
Predecessore | Ludovico IV il Fanciullo |
Successore | Enrico l'Uccellatore |
Duca di Franconia (Dux Francorum orientalium) | |
In carica | 906 – 23 dicembre 918 |
Predecessore | Corrado il Vecchio |
Successore | Eberardo III di Franconia |
Nascita | 881 |
Morte | Weilburg, 23 dicembre 918 |
Luogo di sepoltura | Abbazia di Fulda |
Dinastia | Corradinidi |
Padre | Corrado il Vecchio |
Madre | Glismut |
Coniuge | Cunegonda |
Religione | Cristianesimo Cattolico |
Corrado I di Franconia, detto anche il Giovane (881 – Weilburg, 23 dicembre 918), dal 906 fu duca di Franconia e dal 911 al 918 re dei Franchi orientali.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Figlio primogenito del conte Corrado il Vecchio e di Glismut, dopo la morte del padre divenne il capo della famiglia dei Corradiani, una famiglia della nobiltà franca, la cui influenza si estendeva su Turingia, Lotaringia e basso Reno.
Durante il regno di Ludovico IV il Fanciullo, Corrado si assicurò definitivamente il predominio sul ducato di Franconia sconfiggendo i conti Popponidi/Babenberg di Franconia, suoi avversari. I Popponidi e i Corradini avevano ripetutamente combattuto per il controllo della Franconia. Nel 906 il conte palatino Adalberto di Babenberg tese un'imboscata ai Corradini nelle vicinanze di Fritzlar. Il combattimento che ne seguì vide la sconfitta dei Popponidi. Adalberto venne poi imprigionato su ordine del re e condannato a morte per aver violato la pace reale. I Popponidi persero tutti i loro titoli e le loro proprietà in Franconia. Corrado divenne invece, nel 910, l'indiscusso duca di Franconia.
Come duca di Franconia ebbe un ruolo decisivo a corte. Alla morte di Ludovico (ultimo dei carolingi a regnare sui Franchi orientali), nel 911, Corrado venne eletto re (novembre 911), nel palazzo reale di Forchheim. Carlo il Semplice, re dei Franchi Occidentali, non venne invitato a partecipare all'elezione. Con questo affronto si spezzava il legame dinastico tra i due regni dei franchi. Il prezzo che Corrado dovette pagare fu la Lotaringia. Il duca Giselberto di Lotaringia, che covava ambizioni d'indipendenza, legò il proprio ducato a Carlo il Semplice. Corrado non riuscì a riconquistare la Lotaringia, nonostante tre campagne militari condotte negli anni 912 e 913. Solamente il suo successore, Enrico l'Uccellatore, riportò la Lotaringia nel regno dei Franchi orientali, quinto tra i ducati originari (gli altri erano Baviera, Svevia, Sassonia e Franconia).
Il regno di Corrado fu funestato da incursioni dei magiari, mentre i ducati di Svevia, Baviera e Sassonia erano sempre più spesso scossi da ribellioni. Il territorio su cui esercitava un autentico controllo si limitava in sostanza al solo ducato di Franconia. Durante la sua ultima campagna contro Baviera e Svevia venne gravemente ferito in battaglia e morì nel dicembre 918. Dopo la sua morte, una dieta elesse come suo successore Enrico l'Uccellatore. Anche se secondo Vitichindo di Corvey venne sepolto a Weilburg[1], Corrado venne inumato nell'abbazia di Fulda[2].
Matrimonio
[modifica | modifica wikitesto]Corrado aveva sposato nel 913 Cunegonda, vedova del margravio Liutpoldo di Baviera. Dal matrimonio non nacquero figli.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Widukind di Corvey, Libro I, XXV, in Le imprese dei Sassoni, traduzione di Paolo Rossi, Pisa, Pisa University Press, 2021, p. 41, ISBN 978-88-3339-512-8.
- ^ Hagen Keller, 2. Una nuova dinastia regia, in Giovanni Isabella (a cura di), Gli Ottoni. Una dinastia imperiale fra Europa e Italia (secc. X e XI), Roma, Carocci Editore, 2012, p. 37, ISBN 978-88-430-5714-6.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Ekkehard IV. von St. Gallen: Casus Sancti Galli, ed. Hans F. Haefele (Freiherr vom Stein-Gedächtnisausgabe 10), Darmstadt, 1980.
- Gian Carlo Alessio (a cura di), Cronache di San Gallo, traduzione di Gian Carlo Alessio, Torino 2004, Giulio Einaudi Editore, ISBN 88-06-17085-6.
- (DE) Hans Werner Goetz: Der letzte Karolinger? Die Regierung Konrads I. im Spiegel seiner Urkunden, in: Archiv für Diplomatik (26) 1980, pag. 56-125.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Corrado I di Franconia
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Conrad I, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- (DE) Onlineversion Archiviato il 3 marzo 2009 in Internet Archive. dei Regesta Imperii
Controllo di autorità | VIAF (EN) 38193646 · ISNI (EN) 0000 0000 2482 4339 · SBN SBNV087241 · CERL cnp01466855 · LCCN (EN) n2005069459 · GND (DE) 119308339 |
---|